Negli ultimi anni il mondo dell’automotive ha avuto un’evoluzione impressionante, con il dilagare dell’IoT (Internet of Things, Internet delle cose) applicato alle auto. I veicoli di ultima generazione sono sempre più connessi: pensiamo ai sensori di parcheggio, ai sistemi di infotainment e a innumerevoli altre funzionalità, oltre a servizi gestibili da remoto tramite le rispettive App per smartphone. La possibilità di connettere i propri veicoli a Internet porta numerosi benefici nella guida, tuttavia può comportare anche rischi concreti in termini di sicurezza che possono ripercuotersi sulla salvaguardia delle automobili, dei proprietari ma anche dei passeggeri.
I vantaggi delle auto connesse a Internet
Le smart car, termine diffuso per indicare le auto connesse a internet, sono progettate nell’ottica di garantire una esperienza sicura e personalizzata non solo per il guidatore, ma anche per chi accompagna il conducente.
- Sicurezza alla guida: un esempio di sicurezza alla guida è rappresentato dai comandi vocali o dalla modalità contactless, che garantiscono meno distrazioni alla guida e maggior risparmio di tempo.
- Unica fonte di dati: il conducente non perde più tempo a per trovare informazioni utili durante il viaggio, ma avrà accesso diretto ad aggiornamenti e informazioni in tempo reale sul monitor della propria auto.
- Intrattenimento: il guidatore nonché i passeggeri possono ascoltare musica in streaming e accedere alle news del web, ai loro social network, evitando il passaggio dal proprio smartphone personale.
I rischi: problema sicurezza dati e cyber attacchi
Le auto sono solitamente connesse a internet attraverso reti Wi-fi 3G e 4G. Le funzionalità della smart car sono gestite da centraline elettroniche (ECU), collegate fra loro come una vera e propria rete di computer. Le varie ECU installate a bordo di un veicolo possono essere da poche decine fino a un centinaio, e gestiscono le varie funzionalità scambiandosi un’enorme quantità di dati attraverso il protocollo di comunicazione Controller Area Network (CAN)
Sono proprio questi sistemi di infotainment che, essendo connessi contemporaneamente sia ad Internet che alla rete CAN, forniscono il punto di accesso per possibili attacchi informatici alle auto. Le funzioni, infatti, possono essere oggi controllate sempre più da remoto e tramite sistemi digitali: per questo motivo le auto connesse stanno diventando bersaglio di attacchi informatici con tutti i rischi da non sottovalutare. Con tali attacchi, l’hacker potrebbe ottenere da remoto informazioni sensibili inerenti alla rete di comunicazione interna dell’auto (utilizzo dei freni, dell’acceleratore, dell’ABS e così via), giungendo addirittura ad avere il pieno controllo di un dispositivo.