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Benzina e diesel: verso uno stop entro il 2035?
Benzina e diesel: verso uno stop entro il 2035?

La fine dei motori endotermici è vicina? Visto l’obiettivo dell’appello rivolto alla commissione Europea, ovvero di porre uno stop alla vendita di auto diesel, benzina, e anche ibride entro il 2035 non sembra poi così lontano. La richiesta è stata rivolta al Parlamento europeo e ai governi dei Paesi membri Ue e sottoscritto da 27 grandi aziende – tra cui Coca-Cola, Ikea, Sky, Uber, Volvo, e le italiane Enel X e Novamont – insieme con 6 associazioni di automotive, energia, sanità, finanza. Se sarà trovato un accordo fra tutti i Paesi membri dell’UE, dal primo gennaio di quell’anno gli stabilimenti dei costruttori europei potranno produrre solo auto a batteria, 100% elettriche o ibride alla spina. O meglio: nell’Unione Europea saranno immatricolate solo auto nuove di quel tipo.

La questione si intreccia con i nuovi standard di emissioni Euro 7, che pone obiettivi sfidanti addirittura per il 2026. Tuttavia settimana scorsa si sono incontrati a Bruxelles i costruttori auto e la commissione Ue Agves (Advisory Group on Vehicle Emissioni Standard), ottenendo un allentamento di alcuni parametri Euro 7 previsti dalla prima stesura e lo slittamento dell’entrata in vigore al 2027. Si andrebbe insomma verso uno scambio fra una maggior flessibilità dello standard Euro 7 e l’accettazione consensuale della data di scadenza per le auto con motore a scoppio; il che consentirebbe una transizione meno traumatica.

Stop a diesel e benzina entro il 2035: che cosa ne pensano gli altri Paesi?

Secondo un’indagine condotta in 8 paesi, il 63% degli intervistati europei è favorevole all’idea di un divieto per auto benzina e diesel nuove dal 2030. Transport&Environment, ha condotto un’indagine su oltre 10 mila cittadini europei maggiorenni tra 15 principali città in Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito. Di questi solo il 29% è contrario al divieto di auto nuove benzina e diesel dal 2030. Tra gli intervistati che sono a favore del divieto, troviamo i cittadini di Roma e Milano, che assieme a Barcellona, Madrid e Budapest superano di gran lunga la media del 63%. Tra le città meno favorevoli allo stop di benzina e diesel dal 2030: Anversa (Belgio), Berlino (Germania) e Lione (Francia).

L’opposizione dei costruttori

L’industria dell’automotive è ormai rassegnata al cambiamento in atto, ma vorrebbe delle tempistiche più lunghe e una transizione graduale. Tuttavia sono molto le case automobilistiche che hanno deciso di non produrre più veicoli a diesel o benzina; Honda, Volvo, Land Rover e molte altre hanno annunciato linee di produzione completamente elettriche per andare verso una transizione radicale. Le vendite delle auto ibride saranno comunque consentite fino al 2035; dopo questa data non sarà più possibile vendere auto o furgoni con motore a combustione di nuova produzione. Potranno invece circolare ed essere comprate e vendute, tutte le auto termiche di seconda mano.

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