Come funziona il DUC, nuovo Documento Unico di Circolazione
Forse avete già sentito parlare del nuovo Documento Unico di circolazione e proprietà dei veicoli. Il DUC è il nuovo modello unificato che ingloba la carta di circolazione, rilasciata dagli uffici della Motorizzazione Civile, e il certificato di proprietà, del quale si occupa invece l’ACI. Il DUC contiene quindi informazioni di diversa natura quali:
- Le specifiche del veicolo (n. di telaio, capacità, portata, cilindrata, classe ambientale);
- Informazioni sul titolare del veicolo, eventuali passaggi di proprietà.
Il passaggio dal vecchio al nuovo sarà progressivo e la distruzione dei vecchi documenti avverrà quindi solo in alcuni casi specifici:
- Per nuove immatricolazioni;
- Passaggi di proprietà;
- Aggiornamenti della carta di circolazione.
Per ottenere il Documento Unico di Circolazione è necessario seguire un iter indicato sul sito dell’ACI (Automobil Club d’Italia), compilando l’apposito modulo o recarsi in una delle loro sedi. L’iter da seguire è abbastanza semplice; basta avere i dati esatti del veicolo e del proprietario.
Alcuni vantaggi del DUC
I vantaggi riguardano in primis sicuramente la praticità del documento, che col suo formato digitale sostituisce il cartaceo e lo rende comodamente accessibile online. Dal punto di vista pratico, anche i controlli da parte delle autorità saranno più veloci e semplici grazie alla procedura informatizzata. Inoltre non servono più due bolli (uno per la carta di circolazione e l’altro per il certificato di proprietà dell’auto) così come è da mettere in conto l’abbattimento delle delle tariffe del Pubblico registro automobilistico per l’iscrizione e la trascrizione del veicolo.
Documento Unico di Circolazione: ultime notizie
Tuttavia, sono in corso dei rallentamenti burocratici: il settore italiano dell’Automotive chiede infatti al Governo una proroga di 6 mesi per l’entrata in vigore del provvedimento, dal momento che la data prevista del 31 marzo (prevista dal dl Semplificazioni) è troppo vicina per dare completa attuazione al processo di migrazione ed è necessario più tempo per testare l’efficacia del nuovo sistema.
Gli ultimi aggiornamenti provengono dal viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, che nel corso di un’interrogazione a prima firma di Elena Maccanti ha confermato il possibile ulteriore spostamento del termine per l’attuazione del documento unico di circolazione in forma digitale al prossimo 30 giugno 2021.